Inizia da Pesaro la nuova era italiana
della transizione ecologica

Un grande progetto di conversione energetica e riqualificazione del territorio
per produrre energia autonoma, green e ad emissioni zero.

In un momento critico per il futuro del Paese, nel quale l’emergenza climatica si somma alle difficoltà sociali ed economiche della pandemia e alla crisi di approvvigionamento energetico, l’energia rappresenta uno dei settori strategici fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio.

I recenti cambiamenti climatici stanno mettendo in ginocchio il nostro Pianeta. Non possiamo più fermarci a guardare e occorre mettere in campo azioni pragmatiche e concrete nel minor tempo possibile.

I mercati si stanno già spingendo verso soluzioni a minor impatto sull’ambiente: ed è proprio in questo scenario che si inserisce il progetto Green Fox.

Transizione ecologica

Green Fox è in linea con le direttive europee che si schierano a favore di una transizione ecologica sempre più necessaria.
L’Europa, con il Green Deal Europeo, le più influenti istituzioni mondiali (ONU, World Economic Forum, etc.) e i più grandi Governi mondiali hanno avviato strategie politiche ed economiche interamente basate sui principi della sostenibilità, ponendosi obiettivi sfidanti entro i prossimi anni, che condizioneranno l’assetto economico, legislativo e finanziario dei mercati.
Lo scopo del progetto Green Fox è quello di creare un ponte.
Un ponte tra il passato e il futuro, un ponte che si innesta tra la situazione grave che viviamo oggi e la visione nobile di un domani in cui tutte le risorse saranno sostenibili e a impatto zero.
Purtroppo, un dato di fatto è che le fonti rinnovabili di oggi non sono ancora in grado di sostenere il fabbisogno energetico nazionale e le alternative saranno mature in un futuro remoto di cui oggi, nonostante gli sforzi economici ed in termini di innovazione tecnologica, è difficile prevedere la piena applicazione.
Occorre quindi concentrarsi su prodotti e soluzioni che abbiano il minor impatto possibile in termini di inquinamento e che, al contempo, garantiscano ad imprese e famiglie di poter mantenere standard ottimali in termini di approvvigionamento energetico.
Il progetto Green Fox vuole guidare la transizione ecologica dall’utilizzo di combustibili fossili e inquinanti verso soluzioni bio, sostenibili e a impatto zero.

Nella roadmap abbiamo identificato tre fasi di sviluppo.

La prima fase prevede l’adozione di impianti di GNL, risorsa immediatamente disponibile in grado, se non di eliminare, quantomeno di ridurre l’impatto ambientale dei combustibili.

Il secondo step del nostro progetto consiste nel passaggio da impianti GNL a Biometano, un combustibile totalmente naturale e non inquinante la cui produzione si può sostenere attraverso un network nazionale. In supporto a questa fase, Green Fox svilupperà degli impianti fotovoltaici e agri voltaici sia per autoprodurre parte dell’energia assorbita nell’impianto durante il processo di liquefazione e stoccaggio, sia con l’intenzione di minimizzare l’impatto sull’ambiente.

Infine, relativamente all’ultima fase, questi impianti saranno già utilizzabili in un domani, ci auguriamo molto vicino, quando l’avanzamento tecnologico ci permetterà di passare alla produzione di Idrogeno.

La riconversione
dell’attuale Polo

Il progetto Green Fox si pone l’obiettivo di rinnovare l’attuale impianto di Fox Petroli al fine di renderlo più bello, più innovativo e più funzionale. Esteticamente in armonia con l’ambiente circostante, costruito secondo i più recenti standard tecnologici, grazie alla nuova riqualificazione strategica il nuovo sito Green Fox offre tutte le caratteristiche per diventare un nuovo punto di slancio per la città, in supporto alle sue imprese e famiglie.

L’obiettivo è di riconvertire l’attuale impianto destinandolo alla liquefazione e stoccaggio del GNL e biometano di origine naturale (ovvero derivante dagli scarti organici agricoli), quest’ultimo come unica fonte entro il 2040: un carburante CO2 free, a emissione zero e dall’impatto ambientale praticamente nullo.

Sviluppo sostenibile e locale

Il nostro progetto presenta una stretta interconnessione di investimento con le attività agricole locali: ha l’obiettivo di incentivare le realtà agricole esistenti alla produzione di biometano. In questo modo, gli allevatori e gli agricoltori locali potranno riutilizzare gli scarti naturali che rimangono dal processo di produzione e riutilizzarli come fertilizzante nell’agricoltura, generando un’economia circolare.

Mobilità green

Autovetture, furgoni, camion e autobus producono oltre il 70 % delle emissioni di gas a effetto serra generate dai trasporti. La quota restante proviene principalmente dal trasporto marittimo e aereo. Per questo motivo, investire sul miglioramento della mobilità sostenibile è un passo imprescindibile da compiere per la nostra salute e quella del pianeta.

La prima fase del progetto Green Fox mira ad agevolare la diffusione della mobilità attraverso l’erogazione di gas liquido GNL per il trasporto pesante e per il trasporto pubblico locale.
La seconda  fase prevede la sostituzione del GNL con il Bio Metano che, come abbiamo visto sopra, è un combustibile di origine naturale e a impatto zero sull’ambiente.

L’adozione di biometano naturale e sostenibile è in grado di ridurre in modo significativo anche le emissioni del settore agricolo, che attualmente contribuiscono negativamente a circa il 7% dell’effetto serra.

Siamo attori protagonisti
della transizione energetica

Fox Petroli S.p.A., la cui origine risale al 1924, ha sempre adeguato risorse e strutture agli eventi e alle sfide che in tempi diversi sono apparsi nel suo cammino, affrontandoli con il massimo impegno e serietà.
 
Dal punto di vista ambientale, abbiamo intrapreso il processo di transizione ecologica oltre trent’anni fa. Quando ancora la sostenibilità apparteneva a una nicchia di imprese e cittadini sensibili, tra i primi in Italia, ci siamo interessati all’impiego di fonti rinnovabili, acquisendo, a Vasto, in provincia di Chieti, un impianto di raffinazione di olii vegetali e trasformandolo in un impianto innovativo di produzione di Biodiesel di seconda generazione da oli non alimentari rigenerati.
 
Per questo oggi diamo vita a Green Fox con l’obiettivo di diventare protagonisti della nuova era della transizione ecologica italiana.

FAQs

Il Gas Naturale Liquido ha circa la medesima composizione del gas che attualmente adoperiamo nella vita di tutti i giorni. La sua particolarità risiede nel fatto che per essere trasportato viene sottoposto ad un processo di liquefazione, processo che lo rende più facilmente trasportabile su lunghe distanze. Il nostro progetto prevede che il GNL una volta importato sia riportato alla forma di stato gassoso e stoccato.

Il GNL sostituisce il gasolio ed altri combustibili più sporchi nel trasporto pesante (autotreni, traghetti, treni) o per usi residenziali / industriali – in particolare per il riscaldamento in zone non servite da metanodotto.

Il GNL è semplicemente Metano liquefatto – i prodotti sono chimicamente identici. Il GPL è gas propano (C3H8) liquido. Il GPL ha un densità di circa la metà del GNL – quindi richiede un volume maggiore per essere stoccato e trasportato. Il GPL viene mantenuto a temperature di ambiente (contrariamente al GNL che richiede temperature criogeniche) ma deve essere tenuto in pressione – rendendolo meno sicuro come prodotto da stoccare.

I sistemi di trasporto pesante del Nord Europa da molti anni impiegano il GNL come mezzo di rifornimento: questo perché oltre ad essere più sicuro, ha anche un impatto molto più positivo in termini di emissioni di CO2. Pensate che se tutta la rete di veicoli pesanti europea sfruttasse il GNL avremmo già ottenuto una notevola riduzione di emissioni di CO2. Inoltre, in questa delicata fase storica il GNL rappresenta una delle migliori soluzioni per rispondere ai fabbisogni energetici attuali in modo sostenibile e più coerente con le necessità ambientali e climatiche. Nonchè ci permetterà di raggiungere la prossima era energetica, ancora più sostenibile, seppur essa allo stato attuale sia ancora molto lontana nella sua reale possibilità di attuazione (idrogeno, nucleare pulito, rinnovabili).

Il GNL è conveniente perché è compatibile con le infrastrutture già esistenti e comporta poche modifiche. I mezzi pesanti a GNL hanno motori quasi identici a quelli a gasolio, ma consumano e immettono meno. I distributori stradali sono facilmente adattabili. Il GNL permette un primo passaggio nella transizione ecologica ad un costo relativamente basso; la creazione oggi di infrastrutture per usare il GNL minerale permetterà una rapida adozione del bio-GNL man mano che si svilupperà una filiera industriale più sostanziale.

Il GNL può ridurre il consumo di petrolio in quanto sostituisce l’utilizzo di olio combustibile e gasolio. Il gas metano invece è un’ alternativa più pulita del carbonio per alimentare centrali elettriche.

La disponibilità del gas metano permetterebbe lo sfruttamente per secoli. Per ovviare al cambiamento climatico il mondo dovrà rinunciare a questa risorsa molto prima (entra il 2050). Il consumo di bio-GNL e bio-metano invece potrà continuare indefinitivamente.

Il nuovo sito avrà un profilo paesaggistico molto più bello di quello attualmente esistente e in migliore armonia con l’ambiente circostante.

I prodotti manufatti a Pesaro vengono trasportati all’estero via autotreno. Avere un polo logistico per i prodotti energetici favorisce il territorio in termini di disponibilità ed economicità dei carburanti necessari per questi trasporti.

Il sito della FOX si è dimostrato strategico e fattibile per oltre più di 60 anni di attività nello stesso settore per le regioni Marche, Emilia Romagna, Umbria e Abruzzo.

Alla base del nostro codice deontologico vi è il fatto di realizzare impianti che rispettino i più elevati standard sul piano della sicurezza. Inoltre, il progetto è sottoposto a vincoli e normative molto strette sul piano della sicurezza. Sulla base di questi due principi quindi abbiamo realizzato un piano di sviluppo che mette in sicurezza tutto il sistema: i lavoratori e l’area limitrofa.

Assolutamente sì. La localizzazione degli impianti industriali fa sì che non ci sia nessun rischio per la popolazione limitrofa e per gli operai.

No. Il GNL nel caso improbabile di sversamenti, il GNL evapora in aria senza provocare danni.

Il focus del nostro progetto è garantire energia sostenibile per la città di Pesaro e tutta la Nazione, in questa fase storica molto delicata sul piano del fabbisogno energetico e dei cambiamenti climatici.
Attraverso una importante opera di riqualificazione dell’attuale impianto, che sarà anche occasione per rendere esteticamente più bella l’area industriale, saremo una delle hub nazionali per il rifornimento di GNL e Bio Metano.
Green Fox continuerà l’attività storica della FOX Petroli nella distribuzione di prodotti energetici principalmente per il trasporto pesante e le attività albeghiere di montagna.

La Fox è sempre stata presente sul territorio – Marche, Emilia Romagna, Umbria e Abruzzo. La società ha fatto investimenti nei biocarburanti quando erano ancora prodotti sperimentali diventando uno dei leader nella produzione di biocarburanti avanzati (preceduto solo da ENI). Quindi si ritiene di avere la visione e la capacità di potere affiancare l’economia locale nella transizione ecologica come si è fatto durante l’epoca dei carburanti minerali.

Assolutamente sì. Entro il 2040 l’obiettivo aziendale è di distribuire 100% Bio-GNL usando solo energia elettrica verde. Per questo la società comincerà subito a costruire un sua propria produzione di bio-metano e parchi agro-voltaici.

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